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Coopera - Iniziative
25/01/2023
Le “Pietre d’Inciampo”: i promemoria che ci forzano a ricordare

La storia e il significato speciale dietro uno dei simboli della Giornata della Memoria.

Le vediamo davanti agli usci delle persone che sono state prelevate di forza dalle proprie abitazioni e deportate un giorno qualsiasi verso uno dei campi di concentramento e sterminio dei nazifascisti. Eppure, non tutti ne conoscono il significato.

Sono le Pietre d’Inciampo, in tedesco Stolpersteine, piccole pietre di ottone di dieci centimetri per dieci che riportano incisi il nome, la data di nascita, il giorno e il luogo di deportazione e la data di morte (se nota) della persona. Furono ideate dall’artista Gunter Demnig come iniziativa in risposta al negazionismo riguardo la tragedia dell’Olocausto e alle persecuzioni in generale e rappresentano uno dei manufatti più densi di significato e commozione.  

Oggi se ne contano oltre 70mila in tutta Europa. Grazie al passaparola tra le persone, le Pietre d’Inciampo si sono diffuse in oltre duemila città tra Austria, Belgio, Croazia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lituania, Lussemburgo Norvegia, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Ucraina e Ungheria.

In Italia, le prime pietre furono posate nel 2010 a Roma, che nell’ottobre del 1943 fu teatro di un drammatico rastrellamento che portò all'arresto di 1259 persone, di cui 689 donne, 363 uomini e 207 tra bambini e bambine. Con il tempo si sono poi diffuse in tutto il Paese tra Bolzano, Genova, L’Aquila, Livorno, Milano, Reggio Emilia, Siena, Torino, Venezia oltre ad altri numerosi centri minori.

A Milano, dalla cui stazione centrale, al binario 21, partivano i treni che portavano gli ebrei italiani ad Auschwitz, ne sono state posate 145. Oggi proprio quel binario è Memoriale della Shoah.

L'idea dietro le Pietre 

L’ideatore Gunter Demnig, che posa personalmente le “Pietre d’Inciampo” nelle diverse città, ha spiegato che l’idea dietro queste pietre speciali viene da un passo del Talmud, il testo sacro degli ebrei, che recita: “Una persona viene dimenticata soltanto quando viene dimenticato il suo nome”

La pietra rappresenta quindi un inciampo emotivo, un invito a fare attenzione e non abbassare la guardia davanti alle ingiustizie. Un invito a non dimenticare.